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Il volume, introdotto dalla storica e critica d'arte Cristina Casero, raccoglie le opere di Laura Di Fazio dell'ultimo decennio articolate in diverse sezioni: Stanze, Arazzi, Costellazioni familiari, Camere blu, progetti distinti tuttavia percorsi dalla medesima poetica. Nelle Stanze le pareti domestiche diventano stratificazioni di accadimenti e di voci familiari; si intravvedono vecchie tappezzerie, si intuiscono strappi e ricuciture. Nel ciclo degli Arazzi il segno inciso della puntasecca ricrea la stessa morbidezza di una trama con il suo ordito, ripreso successivamente nei dipinti di grande formato che guardano alla tradizione con una prospettiva contemporanea rivolta al "pattern painting". La stessa volontà di recupero della memoria si esprime nelle Costellazioni familiari che narrano le relazioni e le storie di persone vissute in un tempo lontano, volti riscattati dall'oblio presenti sulle carte de visite, piccole immagini all'albumina agli albori della fotografia, raccolte e rielaborate dall'artista. Questa ricerca artistica trova un terreno ideale nelle edizioni Montabone e in alcune carte de visite realizzate nell'Ottocento dal fotografo Luigi Montabone a noti personaggi dell'epoca. Una delle sezioni del volume è infine dedicata alle Camere blu, camere animate dagli oggetti quotidiani, messi in posa e riscattati dall'indifferenza attraverso quello speciale blu reso dalla cianotipia. Un percorso di ricerca mirabilmente ricco di una artista che opera da oltre trent'anni: un'opera coerente pur nell'interazione fra tecniche diverse che offre esiti inattesi di una poetica della stratificazione in cui si tengono insieme storia dell'immagine e memoria personale.